Il benessere viene dalle fibre

Forma: movimento e tempo per sè

L’89% degli italiani non consuma una quantità ottimale di fibre e resta ben sotto la quota consigliata dalle linee guida nazionali (30 grammi quotidiani). E ben due italiani su tre fanno una colazione inadeguata dal punto di vista energetico. Sono questi i dati preliminari che emergono dalla Consensus Conference “Tieni in forma il tuo intestino”, condotta dall’istituto Auxologico e promossa da Kellogg’s. Dai risultati del confronto sono emerse alcune linee guida e un programma di benessere della durata di tre settimane.

Gli esperti hanno fatto il punto sulle ultime conoscenze nel campo della salute intestinale e degli effetti sull’intestino del consumo di fibre, proponendosi come un riferimento importante nel campo della nutrizione umana. “Il concetto di 'salute' di un organo equivale allo svolgimento ottimale delle funzioni che lo caratterizzano. Nel caso dell’intestino, queste funzioni sono rappresentate dalla motilità, dall’assorbimento dei nutrienti, dalle competenze immunitarie e dalla funzione neuro-ormonale”, afferma la dott.ssa Maria Letizia Petroni, Responsabile Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica U.O. Riabilitazione Nutrizionale e Gastroenterologica, IRCCS Istituto Auxologico Italiano “E le fibre possono essere considerate come i maggiori determinanti dello stato di salute intestinale, in quanto influiscono in modo favorevole su tutte queste funzioni”.

La Consensus Conference dunque ha messo in luce i vantaggi di una alimentazione a base di fibre per il benessere generale dell’organismo: benessere per cui l’intestino ha un ruolo centrale. Come è possibile applicare le indicazioni degli esperti nella vita di tutti i giorni? Per rispondere a questa domanda Kellogg’s lancia il programma “Fibre di Benessere”: semplici e buone abitudini alimentari e di comportamento che aiutano a mantenere l’intestino in buone condizioni di salute e vivere con una sensazione di benessere generale.

La fibra alimentare è quella parte di sostanza vegetale, presente nella nostra alimentazione, che non viene degradata dagli enzimi dell’apparato digerente, quindi, non può essere assimilata né utilizzata come fonte di energia. L’utilizzo regolare di una quantità adeguata di queste sostanze ha come risultato la riduzione di una serie di disturbi legati al malfunzionamento intestinale, ossia, la stispsi, il gonfiore addominale, l’accumulo di peso corporeo. Le fibre, una volta ingerite, hanno infatti la proprietà di gonfiarsi, provocando una stimolazione del centro di sazietà e una depressione del centro della fame; hanno inoltre un effetto meccanico che origina un transito più veloce del cibo nell’intestino. Le fibre, soprattutto quelle idrosolubili, hanno la capacità di ridurre la glicemia, cioè il livello di zuccheri nel sangue e di aumentare l’eliminazione dei grassi, abbassando quindi la colesterolemia.

Alimenti particolarmente ricchi di fibre sono la crusca, la crusca di grano, i fiocchi di granturco, il pane integrale, i legumi, la frutta secca e, in misua minore, la frutta fresca e la verdura. Oltre che dai normali prdotti di uso alimentare, le fibre si possono assumere anche sotto forma di integratori (fiocchi e bastonicini).

Alla luce dell'importanza delle fibre per la buona salute del fisico, gli esperti hanno messo a punto un programma in tre punti cardine. Innanzi tutto consumare più fibre: il corretto apporto è, come si è detto, di almeno 30 grammi al giorno. Serve poi fare più movimento: ad esempio adottare il walking come stile di vita, cioè camminare a passo sostenuto 30 minuti ogni giorno. Infine conservare più tempo per sé e affidarsi al Mental Training, o ad altre tecniche di meditazione per combattere lo stress. “La mancanza di tempo per sé è uno dei problemi più grandi della società contemporanea” afferma Gianpaolo Buzzi, psico-endocrino-immunologo, docente di Psicologia e Tecniche della Comunicazione nelle Arti Sanitarie e coordinatore del gruppo ”In questo quadro è inevitabile che stress e ansia influiscano non solo sulla mente ma anche sul nostro corpo, andando a colpire uno dei punti più delicati: l’intestino”

La prima colazione è il punto di partenza fondamentale per cominciare bene la giornata. Il passo successivo è comprendere che le fibre possono essere l’alleato per il benessere dell’organismo durante tutto l’arco della giornata. Se dalle fibre viene un aiuto importante per il benessere della persona, come utilizzare questa chiave e quali sono i risultati che possiamo attenderci nel breve periodo? Gli esperti hanno messo a punto un programma della durata di tre settimane. Non si tratta di un regime dietetico, ma di una strategia di benessere su più fronti. Perché curare il benessere dell’intestino significa prendersi cura del benessere di tutto il fisico. I dati definitivi contenuti nella Consensus verranno presentati nel prossimo mese di ottobre.

L'unico caso in cui occorre prestare attenzione a non eccedere con l'assunzione di fibre sono alcune patologie, come il morbo di Crohn e il colon irritabile, oppure i casi in cui si verifichi un insufficiente assorbimento di ferro e minerali.

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