Macrobiotica

La macrobiotica è un regime di vita basato in particolare su una dieta. L'antica parola di origine greca (macros=grande, bios= vita, vivere una grande vita, longevità) fu adottata per primo dall'igienista tedesco Gregor von Hufeland nel 1700. Ma senz'altro la notorietà del termine ai tempi nostri si deve a Georges Ohsawa, nome d'arte di Sakurazawa Yojiji (Tokio 1889-1966), prolifico scrittore autodidatta che contribuì moltissimo alla diffusione delle tradizioni orientali quali arte del tè, bonsai, judo, agopuntura e medicina tradizionale Cino-Giapponese (quest'ultima vista con una sorta di "lente deformante") tutta Ohsawiana del Principio Unico Yin/Yang, o Legge degli Opposti Complementari che è la base di tutte le filosofie estremo-orientali.

I proponenti odierni della macrobiotica sostengono in linea di massima una cultura pacifista attraverso il federalismo mondiale, basato sulla migliorata e più pacifica natura di individui, famiglie e società grazie ad una vera e propria migliorata salute fisica e spirituale, e questo grazie ad uno stile di vita più sano ed equilibrato, sulla base di respirazione regolare, yoga ed esercizio fisico non smodato, e sicuramente, un'alimentazione assai diversa dai modelli odierni, centrata su cibi biologici ed integrali, con grande prevalenza dei vegetali sulla componente di derivazione animale. I cereali completi sono il cibo umano per eccellenza, specie se in forma di chicco come il riso, seguiti da verdure, leguminose, frutta, alghe, semi e noci, e quant'altro purché inserito in un regime sano e personalizzato, ma sempre col cereale ad ogni pasto. La macrobiotica diffusasi in Giappone, India, Europa e Americhe grazie ad Ohsawa Georges e Lima, Kushi, Muramoto, Aihara, Lèvy, Rivière, de Langre, Dufty, Tara ed innumerevoli altri (Ferro Ledvinka, Carlo Guglielmo e Roberto Marrocchesi in Italia), è stata invero la grande antenata di movimenti come l'ecologismo, il vegetarianismo e vegan, le coltivazioni biologiche, l'uso delle arti marziali, l'agopuntura e quant'altro. Questo primo mvimento di cultura "alternativa" non ha però saputo mantenere per se il primato nel tempo e nella qualità, neppure tra le medicine naturopatiche o le dietetiche curative che tutte ad essa si sono ispirate, o l'hanno copiata spesso senza citare la fonte. Basti pensare all'introduzione di cibi del tutto ignoti in Occidente come tofu e derivati tradizionali della soia, e miso, tempeh, natto, e poi gallette di riso soffiato, kuzu, l'uso alimentare delle alghe, di semi come il sesamo, e migliaia di ricette originali e deliziose quasi sempre di base vegetale ed integrale. La macrobiotica moderna ancora vive nell'ispirazione dietetica delle scuole naturopatiche o di migliaia d'individui e gruppi, secondo alcuni è addirittura una valida risposta non solo preventiva ma pure terapeutica alle moderne malattie degenerative ancora poco o non curabili, e questa sfida forse ha contribuito a rendere meno popolare la macrobiotica visto che i casi di successo con la malattia conclamata (es. cancro, AIDS ecc.) sono ancora pochi per costituire una prova certa.

Ogni individuo che lo faccia liberamente e con un buon supporto di ricette e conoscenze culinarie (altro limite alla diffusione della macrobiotica nel mondo frettoloso e schizofrenico moderno) senza dubbio può comunque trarre vantaggio da una pratica elastica ma seria della macrobiotica in senso dietetico (ricordiamo che non è una dieta, non solo almeno) nel trarne beneficio per la forma fisica, il peso, l'elasticità dei tessuti e del pensiero, e ci sono casistiche di migliaia di guarigioni di cui non poche suffragate da prove mediche, anche in caso di malattie molto serie. Si tratta comunque della riscoperta di se stessi in senso socratico e non cartesiano, e quasi tutti sostengono che ne è valsa la pena. La modifica dell'alimentazione in senso più cerealiano conduce eventualmente ad una società di individui migliori, più pacifici, equilibrati e meno egoisti, o ciò almeno nelle intenzioni del padre fondatore, l'ideologo sognatore, utopista, pacifista vegetariano e severo maestro, Sakurazawa Sensei.

La pratica macrobiotica che ricordiamo non è solo una dieta una filosofia o una religione, ma è piuttosto una visione del mondo che pone al suo centro il rispetto e la conoscenza della vita e una via verso la pace la salute e la giustizia. La visione olistica del mondo abbracciata dalla macrobiotica è quella orientale dello yin e dello yang ossia le due forze opposte e complentari che governano ogni aspetto della vita e della natura. Lo yin rappresenta la forza o l'energia che produce espansione (esempio acqua aria), alcuni frutti che crescono più rapidamente di altri sono da considerare più yin di altri. Lo yang rappresenta la forza o l'energia che produce coesione.

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