Dimagrire con L'ipnosi
Non è una novità che la società italiana del 2006 si trova a competere con la nevrosi del mangiare: numerose sono le riviste per donne che si occupano di questo argomento: ma che succede quando si sa tutto o quasi su come ci si dovrebbe comportare a tavola ( e fuori orari pasti) ma per qualche misterioso motivo non ci si riesce?
La nevrosi del mangiare è caratterizzata dal fatto di non riuscire a seguire una dieta o un comportamento alimentare autodefinito anche dopo continui e ripetuti tentativi e dal fatto che questo comportamento genera problemi di linea estetica, o/e problemi di salute o/e obesità.
Il comportamento impulsivo di sovralimentazione può colpire persone di ogni sesso e di ogni età che solo apparentemente e temporaneamente sembrano gratificate dal mangiare. E' caratterizzato dal fatto che dopo aver mangiato la persona prendere atto di non riuscire a controllarsi, generandosi in lei/lui un momento di insoddisfazione e di angoscia per non essere stata anche questa volta "misurata nel soddisfare l'appetito " come ci si era preposti. A volte si è portati a mangiare anche senza appetito.
Si differenzia dalla bulimia vera e propria in quanto la persona, non sente una vera e propria irrefrenabile voglia di mangiare " abbuffandosi" e inoltre perchè non compie l'atto compulsivo di " rimettere" usando, ad esempio, rimedi artificiali ( dita in gola).
Invece la nevrosi del mangiare ha in comune con la bulimia l' idea frequente di pensare al cibo come " imperdibile evento gratificante e penalizzante" a cui non si riesce a rinunciare o a contenere mediante una dieta unito al pensiero e desiderio costante di voler dimagrire con la presa atto di non riuscirvi.
La persona affetta da nevrosi del mangiare, pur avendo consapevolezza e informazione sulle quantità e qualità di cibo che le sarebbero opportune per dimagrire, non riesce a seguire una dieta, anche dopo ripetuti tentativi protrattisi nel tempo.
Si comporta come se il mangiare fosse divenuto simile ad un " vizio" al quale non si riesce a rinunciare senza far sopraggiungere una insopportabile piccola depressione, agitazione e senso di insoddisfazione.
La nevrosi del mangiare in eccesso e male per la propria linea/salute può colpire donne e uomini di ogni età e di ogni ceto sociale.
Varie possono essere le cause del disturbo alimentare incontrollato.
Alcune volte scopriamo che da adolescenti, si veniva " forzate/i" dai genitori a mangiare tutto ciò che era nel piatto ; altre volte il mangiare rappresentava uno dei pochi momenti in cui l'adolescente incontrava a tavola tutta la famiglia (gratificazione) assistendo a volte a contrasti famigliari ( penalizzazione).
Altre volte la causa di base è diversa da queste
Il problema vero quindi ( e la soluzione) è rappresentata dal riuscire a dirottare l'inconscio della persona dal binomio mangiare = gratificazione appagante, chiudendo questo errato modo di affrontare un problema di ansia.
La nevrosi del mangiare è caratterizzata dal fatto di non riuscire a seguire una dieta o un comportamento alimentare autodefinito anche dopo continui e ripetuti tentativi e dal fatto che questo comportamento genera problemi di linea estetica, o/e problemi di salute o/e obesità.
Il comportamento impulsivo di sovralimentazione può colpire persone di ogni sesso e di ogni età che solo apparentemente e temporaneamente sembrano gratificate dal mangiare. E' caratterizzato dal fatto che dopo aver mangiato la persona prendere atto di non riuscire a controllarsi, generandosi in lei/lui un momento di insoddisfazione e di angoscia per non essere stata anche questa volta "misurata nel soddisfare l'appetito " come ci si era preposti. A volte si è portati a mangiare anche senza appetito.
Si differenzia dalla bulimia vera e propria in quanto la persona, non sente una vera e propria irrefrenabile voglia di mangiare " abbuffandosi" e inoltre perchè non compie l'atto compulsivo di " rimettere" usando, ad esempio, rimedi artificiali ( dita in gola).
Invece la nevrosi del mangiare ha in comune con la bulimia l' idea frequente di pensare al cibo come " imperdibile evento gratificante e penalizzante" a cui non si riesce a rinunciare o a contenere mediante una dieta unito al pensiero e desiderio costante di voler dimagrire con la presa atto di non riuscirvi.
La persona affetta da nevrosi del mangiare, pur avendo consapevolezza e informazione sulle quantità e qualità di cibo che le sarebbero opportune per dimagrire, non riesce a seguire una dieta, anche dopo ripetuti tentativi protrattisi nel tempo.
Si comporta come se il mangiare fosse divenuto simile ad un " vizio" al quale non si riesce a rinunciare senza far sopraggiungere una insopportabile piccola depressione, agitazione e senso di insoddisfazione.
La nevrosi del mangiare in eccesso e male per la propria linea/salute può colpire donne e uomini di ogni età e di ogni ceto sociale.
Varie possono essere le cause del disturbo alimentare incontrollato.
Alcune volte scopriamo che da adolescenti, si veniva " forzate/i" dai genitori a mangiare tutto ciò che era nel piatto ; altre volte il mangiare rappresentava uno dei pochi momenti in cui l'adolescente incontrava a tavola tutta la famiglia (gratificazione) assistendo a volte a contrasti famigliari ( penalizzazione).
Altre volte la causa di base è diversa da queste
Il problema vero quindi ( e la soluzione) è rappresentata dal riuscire a dirottare l'inconscio della persona dal binomio mangiare = gratificazione appagante, chiudendo questo errato modo di affrontare un problema di ansia.
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