IL PROBLEMA DELLE DIETE? RISPETTARLE

Uno studio condotto negli Usa suggerisce l'idea che il problema per chi vuole perdere peso non è solo il tipo di dieta scelta ma riuscire ad avere la costanza nel seguirla.
I ricercatori del Tufts-New England Medical Centre in Boston, il cui studio è stato pubblicato sul Journal of the American Medical Association (Jama), hanno preso in esame 60 persone dai 22 ai 72 anni di età e portatori di fattori di rischio cardiovascolare come pressione sanguigna e colesterolo, che stavano seguendo quattro delle diete più alla moda negli Usa: la dieta di Atkins, che sacrifica i carboidrati, la vegetariana Ornish che punta a limitare i grassi, il metodo Weight Watchers che si basa sul controllo delle quantità e delle calorie, La Dieta a Zone (o Dieta a Zona) che si basa sul rapporto calorico 40-30-30 per carboidrati, proteine e grassi, ed hanno scoperto che esse avevano solo limitati
effetti in termini di riduzione del peso corporeo.
I ricercatori, guidati da Michael L. Dansinger, hanno potuto così osservare che, dopo un anno, la perdita media di peso era di 4,6 libbre per chi seguiva la dieta di Atkins, 6,6 libbre per il metodo Weight Watchers , 7,1 libbre per la Dieta a Zona (che suggerisce un rapporto calorico di 40-30-30 per i carboidrati, proteine e grassi e 7,3 libbre per la dieta Ornish.
Tutte e quattro le diete prese in esame non hanno portato in un anno né a perdite di peso né a differenze tra le diete di un'entità statisticamente significativa.
Tutti i soggetti coinvolti hanno avuto problemi di ipertensione, elevato colesterolo o diabete.
Circa il 25 per cento dei partecipanti allo studio ha perso in un anno circa il cinque per cento del peso corporeo iniziale e circa il 10 per cento dei partecipanti ha perso più del 10 per cento del peso corporeo, ma i ricercatori hanno potuto concludere che le diete, almeno quelle prese in esame, possono realisticamente ridurre il peso corporeo e i fattori di rischio cardiovascolare, ma soltanto una minoranza di chi le segue può sostenere un livello elevato di ''aderenza'' alle regole imposte. Nessuna delle diete esaminate ha potuto dimostrare di consentire livelli soddisfacenti di aderenza in chi vi si sottopone.

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