La miglior dieta? La colazione dei campioni

Secondo i ricercatori, sarebbe meglio consumare una colazione ricca di carboidrati e proteine seguita da pasti poveri di entrambi i componenti
Uno dei maggiori problemi delle diete dimagranti, secondo molti alimentaristi e persone con problemi di peso, è che spesso esse vengono abbandonate prima del tempo, con un conseguente riguadagno ponderale. Un metodo per evitare questo fenomeno è quello di adottare una dieta diversa, secondo quanto riferito annuale convegno dell’Endocrine Society statunitense in corso a San Francisco: si tratterebbe di consumare una colazione ricca di carboidrati e proteine seguita da pasti poveri di entrambi i componenti nel resto della giornata.

"La maggior parte degli studi a riguardo hanno messo in luce come una dieta molto povera di carboidrati non sia un buon metodo per ridurre il peso”, ha spiegato Daniela Jakubowicz, dell’Hospital de Clinicas di Caracas, in Venezuela. "Tale regime infatti accentua il bisogno di carboidrati e rallenta il metabolismo. Come risultato, dopo un breve periodo di calo ponderale, si verifica un veloce ritorno al soprappeso."

Solo il 5 per cento delle diete a basso tenore di carboidrati hanno successo dopo due anni, ha aggiunto la Jakubowicz. La maggior parte di esse, infatti, non possono nulla contro gli impulsi a mangiarne, che spesso è vicina alla dipendenza.

Insieme con i colleghi della Virginia Commonwealth University di Richmond, la ricercatrice ha condotto uno studio in cui è stata confrontata l’efficacia della dieta con colazione abbondante con quella di una dieta convenzionale con una restrizione drastica dei carboidrati in una coorte di 94 pazienti obese di sesso femminile. Le volontarie del primo gruppo consumavano 1240 calorie al giorno (610 solo con la prima colazione), con 46 grammi di grassi totali, 97 grammi di carboidrati e 93 grammi di proteine; quelle del secondo gruppo - 46 soggetti – assumevano invece 1085 calorie al giorno (290 calorie con la colazione), con 78 grammi di grassi totali, 17 grammi di carboidrati, 51 grammi di proteine. I risultati, favorevoli al primo gruppo, dimostrerebbero come l’efficacia a lungo termine delle diete dipenderebbe in larga misura dalla loro capacità di incrementare il senso di sazietà e di rallentare la voglia di consumare carboidrati.

Secondo la Jakubowicz la dieta con colazione abbondante controlla l’appetito e la dipendenza dai dolci. Inoltre, essa è più sana di una dieta con un tenore di carboidrati molto basso, poiché permette alle persone di mangiare più frutta e così assumere una quantità sufficiente di fibre e vitamine. (fc)

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