Tornare in forma dopo i banchetti natalizi
A cura de Il Pensiero Scientifico Editore
08/01/2007 10.39.00
Un aumento di peso medio di due chili è l'indesiderato effetto delle feste a tavola durante le quali sono stati consumati dagli italiani oltre cento milioni di chili tra pandori e panettoni, ottanta milioni di bottiglie di spumante, ventimila tonnellate di pasta, 8500 tonnellate di cotechino e frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci per un valore complessivo di 6 miliardi di euro, solamente tra il pranzo di Natale e i cenoni della Vigilia e di Capodanno.
E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che in meno di dieci giorni si è verificato un accumulo supplementare di circa quattordicimila chilocalorie a testa. Il consumo di cibi e bevande particolarmente “energetici” come il torrone è stato peraltro accompagnato durante le feste da una maggiore sedentarietà, con le lunghe chiacchierate a tavola con parenti e amici che hanno ridotto il lavoro muscolare e favorito l'accumulo di peso. Una situazione che quest'anno è stata aggravata anche dalla minore attività fisica dovuta al fatto che in tanti hanno dovuto rinunciare allo sport "di stagione" per le condizioni climatiche sfavorevoli allo sci.
L'inizio del nuovo anno è per molti l'occasione per chiudere con i "bagordi" alimentari e per mettersi a dieta con l'obiettivo di smaltire i chili accumulati. E allora la Coldiretti per aiutare le buone intenzioni ha stilato una lista dei prodotti le cui proprietà terapeutiche e nutrizionali sono utili per disintossicare l'organismo e per accompagnare il rientro, in salute, alla normalità dopo gli stress dei viaggi e dei banchetti natalizi.
Con questa stagione tra la frutta da non dimenticare arance, mele, pere e kiwi mentre per quanto riguarda le verdure quelle particolarmente indicate sono spinaci, cicoria, radicchio, zucche e zucchine, insalata, finocchi e carote. Tutte le insalate e le verdure vanno condite - sottolinea la Coldiretti - con olio extravergine d'oliva, ricco di tocoferolo, un antiossidante che combatte l'invecchiamento dell'organismo e favorisce l'eliminazione delle scorie metaboliche, e abbondante succo di limone, che purifica l'organismo dalle tossine, fluidifica e pulisce il sangue, è un ottimo astringente e cura l'iperacidità gastrica. Le arance sono una notevole fonte di vitamina C, che migliora il sistema immunitario e aiuta a fronteggiare l'influenza, favorisce la circolazione, ossigena i tessuti e combatte i radicali liberi. Le mele per il loro modesto apporto calorico e per la prevalenza del potassio sul sodio sono capaci di svolgere un'azione antidiarroica e di regolare la colesterolemia.
Ancora, le pere che, oltre ad avere un buon potere saziante, contenendo zuccheri semplici come il fruttosio, fibra, molta acqua e poche calorie sono adatte per chi soffre di intestino pigro. I kiwi ricchi di vitamina C, fosforo e potassio sono particolarmente indicati per migliorare il funzionamento dell'intestino, i semini neri in esso contenuti, infatti, ne stimolano le contrazioni. Tutta la verdura a foglie verde scuro come spinaci e cicoria - continua la Coldiretti - contiene acido folico, essenziale nella formazione dei globuli rossi del sangue per la sua azione sul midollo osseo. Ancora l'insalata conferisce volume e potere saziante con un apporto calorico estremamente limitato ed assicura anche un certo contributo di vitamine, calcio, fosforo e potassio. Le carote sono ricche di vitamina A, indispensabile per la salute degli occhi e della pelle, i finocchi, risultano ottimi per combattere la nausea, la digestione difficile e la stitichezza. Nella dieta non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli e lenticchie) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre, che aiutano l'organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali, ma sono anche una notevole fonte di carboidrati a lento assorbimento che forniscono energia per combattere il freddo.
Fonte: Ufficio stampa Coldiretti 2007.
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